Sono una ragazza di venti anni e sto troppo male… Non sono mai stata bene,un’ infanzia piena di abbandoni e insicurezze,un adolescenza in cui ho iniziato a rifiutare tutto, …verso i 14 anni sono comparsi anche i primi attacchi di panico.
Ho perso il gruppo di amici,il sentirmi sempre male nei luoghi affollati gli ha fatti staccare da me. Da un anno vivo sola…cioè in casa non ci sono solo io, ma me ne sto sempre nella mia camera. Ho smesso anche di andare all’ università per il terrore di avere un attacco.
Il fatto è che non riesco più a vivere. Non ho più nessun interesse, solo un forte immenso sentimento di angoscia e di inadeguatezza che mi distrugge. Non ho più la forza di fare niente…prendo il seropram, che mi ha consigliato il medico ma non ho risultati, solo un sacco di sensazioni negative. dormo 12 ore al giorno, ma ho sempre sonno, sono sempre stanca…oppure non dormo una notte intera.
Ho mille fobie, mille terrori il più grande dei quali è quello della morte. Ho paura di tutto questo…perchè si nasce se poi dobbiamo morire? Grazie per avermi dato un opportunità di sfogarmi.
Cara M,
non vorrei darti soltanto la possibilità di ‘sfogarti’, cosa che, passato il momento del sollievo, lascia la situazione come prima, ma almeno rudimentali strumenti per guardare a te stessa in modo diverso e farti trovare, in quell’energia di vita che, volenti o nolenti, tutti noi abbiamo per natura, la volontà per soffiarci sopra, come su una fiammella, e farne la luce che illumini la tua voglia di vivere.
Dico questo perché sono certo che anche in te, rannicchiata e spaventata, quella voglia di vivere c’è, ma ha soltanto paura di esprimersi, paura di non farcela, paura di soffrire e di faticare perché il mestiere di vivere è il più duro che ci sia, anche se il più affascinante.
Tu stai attingendo a strati profondi di te stessa, ed è forse per questo che non ti bastano le cose comuni per soddisfare le tue esigenze e avverti un senso di inutilità, di angoscia.
Tu sei una ragazza molto giovane, si può anche pensare che nel mondo magico della tua infanzia si sia aperto improvvisamente uno “strappo”, attraverso il quale hai visto, o solo intravisto, qualcosa che ti ha spaventato.Penso allora che sarebbe vantaggioso investire maggiormente sulle tue parti positive, in maniera tale che questa tua energia vitale che si torce su se stessa, possa fluire nella realizzazione di qualcosa di bello e di utile che ti faccia ritrovare il tuo senso della vita. Prova a cercare e a seguire un percorso tutto tuo, nel quale dar voce alla tua creatività o alla tua interiorità (aiutati magari con un corso o con dei seminari a tua scelta).Cara M, attraverso questo tuo processo di crescita, stai autorealizzando il tuo destino, non spaventarti quando entri nel buio, e se dovessi sentire di non farcela da sola, abbi il coraggio di farti aiutare , perché no, anche con una psicoterapia. Sono certo che alla fine il tuo viaggio ti porterà verso la luce.
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