Parecchi post fa abbiamo parlato di come la nostra percezione del mondo sia mediata da occhiali che spesso non siamo consapevoli di portare. Ovviamente questo ci rende poco liberi di scegliere cosa desideriamo fare e dove vogliamo andare.
Questa condizione non è pero inevitabile, possiamo cercare di introdurre, come affermato la scorsa settimana, una maggiore libertà di scelta.
Uno degli strumenti che si affianca alla rinforzo della consapevolezza è lo sviluppo della capacità di osservazione. Questa settimana, vi chiederò proprio di investire alcuni minuti del vostro prezioso tempo per iniziare a coltivare tale capacità.
Con il consueto atteggiamento di quiete, che con il tempo dovrebbe essere gradualmente cresciuto in voi, mettiamoci in una stanza, scegliamo una porzione di essa, quella che più ci sembra interessante e ricca di stimoli, e iniziamo ad osservarla. Posso scegliere la mia libreria, ma anche una mensola del salotto o della cucina, porzioni di spazio dove si trovano numerosi oggetti.
L’atteggiamento deve essere quello ludico di un bambino curioso.
Immaginiamo di riprendere quella porzione selezionata con una sorta di telecamera che esegue una panoramica. Dividiamo quindi quella porzione in tanti riquadri a nostro piacimento. Ad esempio, scegliamo una parte della libreria, o un oggetto sulla mensola. Ne scegliamo uno, può essere il primo in alto a destra, e cominciamo ad osservarlo con attenzione, ci soffermiamo sui singoli particolari, come se dovessimo coglierne ogni aspetto. Più riusciamo ad entrare nel dettaglio, più sarà intenso il lavoro che faremo nella costruzione della nostra capacità di osservazione. Quando riteniamo di averlo scansionato adeguatamente, chiudiamo gli occhi e lo riproduciamo nella nostra mente, mantenendo lo stesso atteggiamento di attenzione ai dettagli. Quindi riapriamo gli occhi e confrontiamo l’immagine mentale con quella reale. Fatto questo, riprendiamo l’esercizio con una nuova porzione della parte selezionata. In base al tempo che abbiamo a disposizione ed alla voglia, ripetiamo l’esercizio più volte.
Questa pratica non produce risultati immediati come le precedenti e determina sensazioni meno evidenti, ma contiene l’utilità di coltivare la propria capacità di osservazione, strumento fondamentale per crescere nella consapevolezza.
Se con costanza ti concederai il lusso di praticarla, emergeranno in te doti insospettabili.
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