Questa settimana vorrei proporvi una ulteriore discesa nel vostro mondo delle sensazioni, sfruttando, magari in modo più approfondito di quanto fatto sino ad ora, quello che può emergere nel momento in cui viviamo sino in fondo e ci confrontiamo con alcune situazioni piacevoli. Un mondo di sensazioni che spesso ci perdiamo a causa della nostra distrazione e dell’abitudine imperante.
Recuperiamo la nostra cioccolata preferita, e prendiamone giusto un quadratino! ( Alcuni, che preferiscono il salato, possono fare la stessa cosa con del formaggio morbido, ad esempio un cucchiaino di gorgonzola, come mi ha suggerito un mio paziente!) . I professionisti del gusto sceglieranno quella extra-fondente, ma non forzatevi, ciascuno opti per la preferita.
Andiamo a scegliere la nostra stanza di quiete, eliminiamo le distrazioni e, seduti comodamente, iniziamo l’esperienza, senza fretta e dando a ciascuno dei passaggi proposti il giusto tempo per poter godere del momento.
Dopo aver portato sotto le narici il piccolo pezzo di cioccolato, o altro, apprezzandone l’aroma e osservandone gli effetti prodotti dalla stimolazione del nostro olfatto, lo appoggiamo sulla lingua.
Socchiudiamo la bocca ed abbassiamo le palpebre, iniziando ad ascoltare attentamente cosa avviene. Ascoltiamo anche le sensazioni prodotte dal gusto del nostro cioccolato.
Cogliamo le nostre reazioni. Magari ci rendiamo conto del nostro bisogno di morsicare quel cioccolato, o di ingoiarlo, mettendo, in questo modo, fine al tripudio di sensazioni che potrebbero nascere in noi. Cerchiamo invece di lasciare che si sciolga spontaneamente, grazie al calore della bocca, interferendo il meno possibile con il processo.
Osserviamo contemporaneamente tutte le spinte che nascono in noi. Attenzione, limitiamoci ad ascoltarle senza giudicarle. Il giudizio non serve a nulla, solo ad impedirci un confronto vero e franco con noi stessi.
Buona esperienza! Sono proprio curioso di leggere i vostri commenti questa settimana. Più saranno numerosi , più potremo renderci conto quanto diversa per ciascuno di noi può essere l’esperienza.
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