Abbiamo compreso che percorriamo la nostra esistenza determinati e guidati da rassicuranti abitudini quotidiane, abitudini che definiscono il nostro sguardo sul mondo, plasmandolo inconsapevolmente.
Il problema è quello di provare a guardare cose e persone da un diverso punto di vista, di modificare il nostro orizzonte di sguardo, cogliendo come tale cambio di prospettiva ci possa aiutare a guardare in modo diverso quello che abbiamo sempre visto con gli occhiali dell’abitudine, riaccendendo, in tal modo, la nostra curiosità innata.
Proviamo a sperimentare un semplice esercizio.
Vi anticipo che quelli che vi proporrò, a volte costruiti, a volte presi in prestito da professionisti del settore, vi appariranno, leggendoli, alquanto banali. Non limitatevi a leggerli, sperimentateli.
Si tratta di passare dal conoscere al sentire, quest’ultima modalità offre infatti opportunità diverse di confronto con il mondo.
Prendo la sedia che uso tutti i giorni, quella sulla quale mi siedo per la maggior parte del tempo e la giro in una direzione diversa rispetto a quella consueta. Con essa, specie se sono al lavoro, sposto anche la mia scrivania e magari anche l’ordine e la distribuzione delle cose su di essa. Se il mio non è un lavoro impiegatizio, posso modificare la mia postazione, la collocazione dietro un bancone, il modo di pormi o di avvicinarmi ad un collega, ad un cliente, ad uno studente o ad un paziente.
Faccio una piccola cosa, banale diranno alcuni, ma che normalmente non faccio!
Poi guardo ed osservo, osservo cosa accade in me stesso e negli altri. Non giudico, osservo e, se riesco, ascolto.
Utilizzo gli strumenti dell’ascolto che, attraverso il nostro percorso, stiamo pian piano scoprendo e consolidando. Raccolgo sensazioni. Sperimento eventuali novità. Colgo possibili emozioni e stati d’animo. Faccio tutto questo con quell’atteggiamento che ho già introdotto nelle precedenti esperienze e cercando di eliminare tutte quelle fonti di disturbo che possano impedirmi di essere focalizzata/o su quello che sto sperimentando.
Se saprete osservare ed ascoltare, coglierete informazioni inimmaginabili di voi e del vostro essere al mondo!
Come ormai d’abitudine aspetto le vostre condivisioni. Stiamo diventando tanti!
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